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quasi un diario di viaggio, come chi pur non essendo mai a casa, si sente sempre accolto
Mc 1.1 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa...Gesù è a Cafarnao, luogo della quotidianità, in casa, luogo dell’intimità. Egli preferisce la compagnia di coloro che nessuno vuole.
Mc 1.2 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.Gesù annuncia la Parola. Tutti ne sono attratti, perché è Parola nuova, vera, viva, creatrice. Da noi solo parole vuote, senza di Lui.
Mc 1.3 Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro personeQualcuno non riesce a camminare. Qualcuno se ne fa carico. Mi piace la Chiesa che porta a Cristo, con speranza e senza sostituirsi a Lui
Mc 1.4 ... scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e... calarono la barella su cui era adagiato il paraliticoForse non osiamo più gradare il cielo, chiusi nei nostri rifugi. Ora scoperchiamo i tetti dell’egoismo e della rassegnazione perché si entri
Mc 1.5 Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Figlio, ti sono perdonati i peccati"Per la fede di molti la salvezza raggiunge uno. La liberazione dal peccato è la guarigione dalla “paralisi del cuore” che impedisce di amare
Mc 1.6-7 Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?”Molti pensano che Gesù sia un grande uomo, ma non Dio. Se così fosse non sarebbe “grande”, ma un mentitore megalomane, un illuso. Chi è?
Mc 1.8 E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate queste cose nel vostro cuore?Gesù legge nei cuori la domanda che tante volte ci poniamo anche noi: Tu chi sei per me? Veramente Dio? Voglio scoprirlo
Mc 1.9 Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?Il perdono dei peccati è la salvezza. Il segno evidente è la mia vita da risorto, cioè “rialzato” e pronto a camminare dietro a Gesù
Mc 1.10 ...Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra...Gesù ci svela il volto di Dio. Spesso invece applichiamo su di Lui l’immagine di Dio che ci siamo costruiti da soli. Ma Lui chi è veramente?
Mc 1.11 ...dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua"Gesù dice a me e alle mie paralisi del cuore: da che cosa devo essere guarito perché possa tornare a casa, cioè tornare ad essere me stesso?
Mc 1.12 Quello si alzò ... e se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!"Gesù è risposta al mondo col PERDONO. Noi troppo spesso non riusciamo ad uscire dai nostri GIUDIZI ottusi. Quasi ci scandalizza il suo Amore
Briatico, 24-29 luglio 2012 - Campo nazionale equipe ACR |
Mc 1,39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.La bella notizia che libera dal male parte dalla Galilea, terra della promiscuità e della lontananza. Dio ci raggiunge là dove e come siamo
Mc 1,40 Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi!".La lebbra è il male che isola. Nella solitudine la preghiera: “Signore, se vuoi...”. Il male è dentro di me, non fuori. Quale lebbra, oggi?
Mc 1,41 Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, sii purificato!".
Mc 1,42-43 E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito.
Mc 1,44 ...e Gesù disse al lebbroso guarito: "Guarda di non dire niente a nessuno...
Mc 1,45 … Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.Gesù compie dei gesti, ma ne prende anche le distanze. La sua identità non è nel fare, ma nella relazione con il Padre.
Mc 1.21 Giunsero a Cafarnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava.
Mc 1.22 Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Mc 1.23 Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare,
Mc 1.24 dicendo: "Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!".
Mc 1.25 E Gesù gli ordinò severamente: "Taci! Esci da lui!".
Mc 1.26 E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Mc 1.27 Tutti furono presi da timore, ...si chiedevano a vicenda: "Che è mai questo? ...Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!".
Mc 1.28 La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Mc 1.29 E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.
Mc 1.30 La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.
Mc 1.31 Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Mc 1.32 Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.
Mc 1.33 Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Mc 1.34 Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Mc 1.35 Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.
Mc 1.36 Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Mc 1.37 Lo trovarono e gli dissero: "Tutti ti cercano!".
Mc 1.38 Egli disse loro: "Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".
Mc1,14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio,GALILEA, terra promiscua, banale, irreligiosa, di frontiera. Gesù comincia da lì: LA MIA VITA vuota, insignificante, sporca, precaria
Mc 1,15 e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo".C’è una BELLA NOTIZIA: la mia vita può essere diversa, piena, felice, intensa. QUANDO? Ora. DOVE? Qui. Una direzione NUOVA, da oggi.
Mc1,16 Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.Simone e Andrea, chiamati nella loro quotidiana ordinarietà. Raggiunti là, mentre cercavano la vita. Non sono i migliori, ma gli AMATI!
Mc 1,17 Gesù disse loro: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini".Cos’è essere cristiani? “Venite dietro a me”. Non obbedire a un comandamento, ma seguire una Persona che interpella la mia sete di Vita
Mc 1,18 E subito lasciarono le reti e lo seguirono.Vale la pena lasciare tutto ciò che penso sia necessario alla mia tranquillità, per seguire Colui che è la mia felicità e la mia pienezza
Mc 1,19 Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti.Giacomo e Giovanni sono soddisfatti economicamente e affettivamente. Hanno pescato. Apparentemente. Ma Gesù li invita ad andare OLTRE
Mc 1,20 E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.La chiamata è come una luce improvvisa. A una pienezza che sta OLTRE la comodità e la banalità dell’esistenza, vale la pena dire di sì subito
Mc 1,12 E subito lo Spirito lo sospinse nel desertoIl deserto è luogo di essenzialità-ambiguità. Solitudine-incontro con Dio. Vita-morte. Passaggio obbligato x la salvezza. Bellezza-paura
Mc 1,13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.Gesù condivide con me la libertà; è tentato ma non cede al possesso, al potere, all’idolatria. Mi raggiunge nel mio peccato e nei miei dubbi
Mc 1,12 E subito lo Spirito lo sospinse nel desertoIl deserto è luogo di essenzialità-ambiguità. Solitudine-incontro con Dio. Vita-morte. Passaggio obbligato x la salvezza. Bellezza-paura
Mc 1,13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.Gesù condivide con me la libertà; è tentato ma non cede al possesso, al potere, all’idolatria. Mi raggiunge nel mio peccato e nei miei dubbi
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: "Chi mi ha toccato?"». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male» (Mc 5,25-34)Quando accadono eventi oppure si stanno per compiere alcuni passaggi di vita, capita che si guardi agli anni trascorsi. Dodici anni di emorragie per quella donna "impura", cioè intoccabile. Raccolta tra la disperazione di ogni cura fallita e il desiderio di toccare il Signore, almeno un lembo estremo del suo mantello. In mezzo a una folla che guarda, ascolta, spinge, giudica, classifica, mormora, e a sua volta cerca salvezza e guarigione.
Arriva uno a realizzare i tuoi desideri: Moamed povero che viene da Douz in Tunisia. Così suonava questo annuncio: chi è questo sconosciuto?Mc 1,9 Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.
Comincia la missione sconosciuto e in silenzio, con origini poco qualificanti, in mezzo ai peccatori: il volto nuovo di Dio e la sua logicaMc 1,10 E subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba.
Non lo conosciamo bene ma siamo certi. Quel tale Gesù è il volto d’Amore di Dio. Sceglie la marginalità e l’indegnità x rivelarsi al mondoMc 1,11 E venne una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento".
(tratto da Esperienze pastorali)
...Eppure io non splendo di santità. E neanche sono un prete simpatico. Ho anzi tutto quello che occorre per allontanare la gente. Anche nel fare scuola sono pignolo, intollerante, spietato. Non ho retto i giovano con doni speciali di attrazione. Sono stato solo furbo.Ho saputo toccare il tasto che ha fatto scattare i loro più intimi doni.Io le ricchezze non le avevo. Erano loro che ne traboccavano e nessuno lo sapeva.
Mc1,1 Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di DioUna bella notizia, annuncio di vittoria, novità che riguarda un tale Gesù. TI INTERESSA? È il Cristo, Figlio di Dio. Che significa?
Mc1,2 Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via.
Mc1,3 Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieriNel DESERTO della storia il grido di una VOCE. Nel rumore oggi tendi l’orecchio del cuore. Non devi imparare qualcosa ma CAMMINARE con gioia
Mc1,4 Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.Non è mito né teoria né dottrina: è STORIA. Giovanni è il simbolo della possibilità di realizzazione di ogni attesa e di ogni sogno, ORA!
Mc1,5 Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare... confessando i loro peccatiLa felicità mi raggiunge dentro la mia storia, la pienezza dentro la mia fame, la gioia dentro la mia angoscia: DEVO DECIDERMI e ANDARE!
Mc1,6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvaticoIl Battista, testimone, icona vivente, che col vestire strano e il menù discutibile, mi spinge a considerare che devo guardare oltre...
Mc1,7 E proclamava: "Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali”Non sono io la risposta. C’è Uno più forte di me. Non il giudice o il maestro. Non il migliore. Voce indegna di Colui che viene. Da soli mai!
Mc1,8 “Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”Accontentarsi non è evangelico. Noi siamo chiamati alla perfezione e alla pienezza, cioè alla santità. Non è nostro sforzo, ma dono di Gesù
Ormai a giornata conclusa, dopo una lunga malattia, dopo tanta sofferenza. Comunque, troppo presto. Perché per lei non era mai troppo tardi, per la sua tenerezza e la sua attenzione a tutti; oltre la malattia la grande passione per la vita, oltre la sofferenza la grande fede.Qualche minuto fa se n'è andata la nostra meravigliosa ed adoratissima Giuliana. Adesso ci proteggerà dall'alto!!!
"Pensavo a come dev'essere amare qualcuno che c'è sempre, con la certezza costante di essere sempre amato. A prescindere dalla fede, credo debba essere bellissimo. Non avere mai paura della perdita, lo smarrimento e il senso di vuoto che comporta. Sapere che qualcuno, dall'altra parte, ti salverà dal precipizio... Io ti invidio molto, nel migliore dei sensi ovviamente. Solo questo pensiero oggi è riuscito a strapparmi un sorriso. Grazie".
Ma la donna disse che gran parte della gente sogna di ricominciare da capo, e aggiunse che in questo c'era qualcosa di commovente, non di pazzo. Disse che in realtà quasi nessuno, poi, ricomincia da capo davvero, ma non si ha idea di quanto la gente passi a fantasticare di farlo, e spesso proprio mentre è nel mezzo dei suoi guai, e della vita che vorrebbe lasciar perdere. (A. Baricco, Tre volte all'alba, Feltrinelli)Ecco! A Pentecoste desideravo molto, non ho fatto niente! Ho subito la velocità delle notizie sulle contraddizioni degli uomini di Chiesa, oltre a quelle che già conosco per esperienza. Perché anche io sono uomo di Chiesa, in quanto battezzato; e portatore di contraddizione in essa, in quanto peccatore.
Si direbbe che oggi, nei grandi "magazzini" della fede cristiana puoi trovare di tutto: teologi, studiosi della religione, biblisti, operatori pastorali, predicatori, liturgisti, tecnici della catechesi... Ma se chiedi un "martire", metti in crisi tutta l'azienda, e obbligherai i proprietari a rovistare l'intero deposito per trovare qualche scampolo di questa "merce" oggi decisamente fuori moda.
Martiri. Cioè, testimoni. Cioè, persone che si vendono l'anima per annunciare con la vita che Gesù è il Signore, ed è l'unico. Gente disposta a legare la zattera della propria esistenza, invece che agli ormeggi rassicuranti del denaro e del potere, a una tavoletta fluttuante che ha lo spessore del Vangelo e la forma di una croce.
(don Tonino Bello, Vescovo - 9 settembre 1984)